Perché il regolamento sulle sostanze chimiche ci riguarda
REACH è un acronimo che comprende i termini inglesi Registration, Evaluation, Authorisation and Restriction of Chemicals (Registrazione, Valutazione, Autorizzazione e Restrizione delle sostanze Chimiche) e si applica a tutte le sostanze di natura chimica.
Si tratta di un regolamento che ci riguarda da vicino perché le materie di origine chimica sono ovunque e sono presenti in tanti prodotti di uso comune, compresi i tubi in pvc e materiali plastici.
Cos’è e come funziona il regolamento REACH?
Nel 2019 l’Italia ha avviato il Piano nazionale di controllo sui prodotti chimici che applica il regolamento europeo 1907 del 2006, noto a tutti come REACH.
Il REACH è importante perché non solo comprende un elenco dettagliato di sostanze chimiche con tutte le loro caratteristiche, ma inserisce il principio per cui tocca all’industria la responsabilità di gestire i rischi delle sostanze chimiche e di fornire informazioni sia se le produce, sia se le utilizza sia se le immette sul mercato.
ADFlex non produce materiali plastici, ma li utilizza e li immette sul mercato: il REACH perciò riguarda anche noi.
Il regolamento si riferisce non solo alle sostanze chimiche pericolose ma a tutte le sostanze chimiche, pure o in miscela: stiamo parlando di oltre 30mila sostanze da sottoporre a controllo e valutazione. Le sostanze non registrate nel capitolo REACH non possono essere vendute né utilizzate.
Anche se nelle nostre linee di produzione utilizziamo solo materiali certificati e a norma di REACH, l’agenzia chimica europea (ECHA) ha messo a disposizione delle tabelle con tutte le sostanze chimiche pericolose e che necessitano di accorgimenti particolari per essere trattate. Le condividiamo qui per trasparenza.
Il REACH non è un documento statico, ma è un regolamento in continuo sviluppo ed è nostro dovere restare aggiornati: ad esempio, a oggi l’ultima notizia è del luglio 2020 e riguarda la restrizione d’uso di 4 ftalati usati nella formulazione di plastificanti per pvc.